La vitamina C può contribuire a prevenire i
danni causati dal fumo passivo. Lo sostiene uno
studio su 67 non fumatori esposti al fumo di
tabacco, che ha mostrato che coloro che
assumevano giornalmente 500 milligrammi di
vitamina C presentavano livelli più bassi di un
composto associato al danno provocato dal fumo
passivo.
Lo studio non è durato abbastanza per stabilire
se coloro che assumevano la vitamina erano meno a
rischio di sviluppare un tumore o una malattia
cardiaca. Tuttavia Marion Dietrich,
l'epidemiologia della nutrizione dell'Università
della California di Berkeley che
ha guidato la ricerca, ritiene i risultati molto
incoraggianti: "Dimostrano che la vitamina C
può aiutare a proteggere i non fumatori dal
danno ossidativo causato dal fumo passivo".
In un articolo pubblicato sulla rivista "Nutrition
and Cancer",
Dietrich e colleghi scrivono di aver studiato i
livelli di F2-isoprostani generati attraverso una
forma di stress ossidativo chiamata
perossidazione lipidica che può danneggiare la
membrana cellulare e formare placche che bloccano
le arterie.
I 67 volontari sono stati divisi a caso in tre
gruppi. Uno dei gruppi assumeva ogni giorno 500
mg di vitamina C. Il secondo assumeva vitamina C,
vitamina E e acido antiossidante alfa-lipoico (ALA).
Il terzo gruppo riceveva solo capsule di placebo.
Dopo due mesi, rispetto al terzo gruppo, nel
primo gruppo i livelli di F2-isoprostani nel
sangue erano calati dell'11,4 per cento e nel
secondo gruppo del 12 per cento.
"I risultati di questo studio - spiega
Gladys Block, una delle ricercatrici - ovviamente
non significano che, assumendo vitamina C, non ci
sono problemi a fumare o a essere esposti al fumo
altrui. Ma se ci si trova in una situazione in
cui non si può fare a meno di subire una
frequente esposizione al fumo passivo, potrebbe
essere utile assumere supplementi di vitamina C
come misura precauzionale. E inoltre, come
sempre, mangiare molta frutta e verdura".
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