In fitoterapia
viene utilizzato il bulbo, particolarmente ricco di
principi attivi solforati. Fra questi, i principali sono:
- allicina
- alliina
- diallilsolfuro
- allilcisteina
- ajoene
L'uso
dell'aglio nella medicina popolare ha una lunga
tradizione. Da secoli, infatti viene utilizzato
attribuendogli le proprietà terapeutiche più svariate:
mal di testa, infezioni, malattie cardiovascolari e
tumori sono solo alcune delle malattie che si è cercato
di risolvere con questo rimedio.
L'osservazione
che le popolazioni che seguono una dieta mediterranea,
caratterizzata da un largo uso di aglio, hanno una bassa
incidenza di malattie cardiovascolari, ha portato
ad approfondire un suo possibile ruolo in queste
patologie. D'altro canto, anche la medicina popolare
attribuisce all'aglio proprietà ipocolesterolemizzanti e
antipertensive.
L'aglio,
sottoforma di estratto secco o olio essenziale, è in
grado di abbassare effettivamente il colesterolo e la
pressione?
Gli studi
condotti in questi campi hanno fornito risultati
piuttosto deludenti. Da questi è infatti emerso che
l'aglio sembra essere efficace nell'abbassare il
colesterolo totale e la pressione sanguigna, ma gli
effetti sono risultati modesti e di scarsa rilevanza dal
punto di vista pratico. Non è ancora chiaro, inoltre, se
le formulazioni disponibili sul mercato siano
equiparabili, come concentrazione di principi attivi, al
prodotto fresco; a ciò va aggiunto che esiste in natura
una marcata variabilità nel contenuto di alliina
dell'aglio, che può variare da una a dieci volte. Ciò
deve far ritenere che, almeno per il momento, non vi sono
prove sufficienti per ritenere utile l'impiego di
preparazioni a base di aglio nelle malattie
cardiovascolari. In questo ambito terapeutico sono
disponibili sul mercato farmaci o integratori più efficaci.
L'assunzione di aglio come alimento può avere effetti
benefici sulla salute quando considerato componente della
dieta.
L'aglio è
generalmente ben tollerato e gli effetti indesiderati
riportati sono soprattutto a livello gastrointestinale (alitosi).
Sono
riportati in letteratura interazioni con saquinavir; per
questo motivo, sebbene non sia noto il meccanismo
d'azione, i preparati a base di aglio dovrebbero essere
evitati dalle persone in trattamento con farmaci
inibitori delle proteasi e della trascrittasi inversa.
Nonostante
non siano state riportate interazioni, le persone in
trattamento con farmaci anticoagulanti non dovrebbero
assumere preparazioni a base di aglio.
In assenza
di dati di sicurezza d'uso, l'assunzione di quantità
superiori a quelle alimentari è controindicata durante
la gravidanza e l'allattamento.
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