04.10.2003
Alimentazione nell'età
della pietra
Con l'avvento di uno stile di vita più sedentario, cambiarono le
abitudini alimentari
L'uomo dell'età della pietra abbandonò una dieta a base di
pesce per una a base di carne e verdure non appena ne ebbe
l'opportunità. Lo sostengono alcuni ricercatori dell'Università
di Bradford, in Inghilterra. "In Gran Bretagna ciò accadde
molto rapidamente, nel giro di una generazione o due. - sostiene
Michael Richards - Non si trattò di un cambiamento graduale, ma
di una vera rivoluzione alimentare".
Il team di Richard ha studiato il cambiamento di alimentazione
durante il periodo del Neolitico, fra 5200 e 4500 anni fa, usando
isotopi di carbonio per determinare come la sua velocità abbia
coinciso con l'avvento di uno stile di vita più domestico al
posto di uno puramente basato sulla caccia opportunistica. I
risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature".
"I cibi marini sono diminuiti - afferma Richards - e abbiamo
invece osservato una maggiore preferenza per altri tipi di carne.
Negli insediamenti di quel periodo abbiamo trovato grandi quantità
di ossa di bestiame, e anche di maiale". Non furono solo gli
abitanti dell'interno ad abbandonare all'improvviso il pesce a
favore della carne e delle verdure. Il team di Richards ha
scoperto un cambiamento ugualmente rapido e marcato anche
nell'alimentazione degli abitanti della costa.
"Si trattò di un completo mutamento delle abitudini. Non
abbiamo prove della scomparsa improvvisa dei pesci nel mare.
Semplicemente, la gente smise di mangiare pesce, senza nessuna
spiegazione se non il desiderio di adattare la propria dieta a
uno stile di vita più sedentario".
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